BUILDINGBOX è un progetto espositivo inaugurato nel settembre 2018. BUILDINGBOX è situata all’interno di una delle vetrine di BUILDING che affacciano su Via Monte di Pietà. Questa impostazione fa sì che essa sia visibile 24 ore su 24, notte e giorno, senza dover entrare all’interno della palazzina, nonostante ne faccia effettivamente parte. Attraverso la sua collocazione – compresa all’interno della galleria ma fruibile indipendentemente dalla stessa – BUILDINGBOX riflette l’obiettivo per cui è stata creata: costruire un luogo indipendente caratterizzato da un progetto autonomo rispetto alla programmazione delle mostre che BUILDING ospiterà durante l’anno. Questo progetto segue la logica con cui BUILDING è stata concepita, una logica basata su diversi livelli espositivi, sia spaziali che temporali. Mentre BUILDING, con i suoi quattro piani espositivi, si basa su un’estensione spaziale e può ospitare una mostra su più livelli o mostre diverse allo stesso tempo, BUILDINGBOX si basa su un’estensione temporale: ospiterà una serie di opere, legate fra loro da un fil rouge che si svilupperà nel tempo, invece che nello spazio. BUILDINGBOX è un’ulteriore moltiplicazione del tempo: un tempo continuo, presente, ripetuto, che amplia e dilata le possibilità e le varianti espositive che BUILDING è in grado di offrire. BUILDINGBOX non è una semplice vetrina, è uno spazio fisico, delimitato da muri bianchi e vetro, una soluzione espositiva inedita che rappresenta un’interruzione dell’ordinario concetto dell’esporre, in cui contenuto e contenitore sono strettamente connessi, dando vita ad un dialogo costante fra forma e contenuto. Una relazione che si attua anche fra l’interno e l’esterno, essendo questo un luogo fruibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questa vetrina ospiterà diversi artisti e designer, cicli di mostre e progetti temporanei, offrendo un approfondimento di tipo curatoriale su molteplici tematiche artistiche. Il progetto inaugurale di BUILDINGBOX, 5779, con la curatela di Nicola Trezzi e basato sul calendario lunare, analizzerà una logica di sradicamento del fare mostre basata sulla predominanza del tempo sullo spazio.