Daniele Marzorati

Nella sovrabbondanza di immagini in cui due città globali, Shanghai e Parigi, sono oggi immerse, Daniele Marzorati interviene soffermandosi su alcuni dettagli di tre luoghi precisi, che rielabora utilizzando la fotografia, il frottage e la pittura. Le tracce del passato coloniale, stratificate e dissimulate nel paesaggio visivo contemporaneo, riaffiorano dapprima in immagini ambigue di cui si percepisce l’apparente innocenza e la seduzione estetica. Tuttavia è possibile percepire la pervasività dell’influenza dei processi storici di dominazione sui codici visivi contemporanei e intravedere le complesse relazioni che intercorrono tra rappresentazione e potere, tra imperialismo e scienza, tra natura e politica” – Giulia Golla Tunno.

 

Daniele Marzorati (Novedrate, Como, 1988) lavora attraverso il disegno, la pittura e la fotografia. Con una Deardorff 20 x 25 cm inizia la sua ricerca sulla divisione del formato fotografico e il montaggio di più scene all’interno di un unico negativo.
Espone alla galleria Neon Campobase di Bologna nel 2012 ed è tra i finalisti del Premio Terna 04. Collabora con A-Rivista pubblicando due lavori, Campi e Sezioni. Nel 2015, vince il premio Agarttha Arte ed espone presso due musei: la Maison Européenne de la Photographie – MEP di Parigi ed il PAV di Torino. Nel 2018 vince il premio Artifact ed espone a Fotopub Festival, Novo Mesto, Slovenia.
Vince l’edizione 2017 del Premio Shanghai, promosso dal Ministero della Cultura e Ministero degli Affari Esteri, partecipando alla residenza lavora tra Parigi e la metropoli cinese. Tra le due città ha sviluppato uno dei sui progetti più importanti, Déplacement, che espone a inizio 2019 presso BUILDING con cui lavora a Milano. Di recente ha lavorato a Mosca in residenza presso Winzavod Center for Contemporary Art in collaborazione con VIAFARINI. Continua la sua ricerca tra pittura e fotografia come linguaggi complementari capaci di rileggere il reale.

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